ONLINE VS OFFLINE SAGA: Capitolo 1 LA MINACCIA DELL’ONLINE

Sapevi che online una volta è stato venduto addirittura un chewing gum masticato da Britney Spears?

Spero di no…

Eppure oggi sul web si trova di tutto e di più: immobili, auto, carta igienica, cibo.

Questo nuovo mondo ci ha permesso di creare un universo parallelo in cui possiamo connetterci in qualsiasi modo, parlare con persone e trovare qualsiasi oggetto di cui abbiamo bisogno.

E la situazione si spinge sempre oltre, come vediamo con invenzioni come quella del metaverso.

Ormai il web è parte delle nostre vite: facciamo riunioni su zoom, compriamo su Amazon e ci telefoniamo e scriviamo su Whatsapp.

E per quanto riguarda un evento? Qual è l’opzione migliore?

Sfruttare l’avanguardia del mondo online e le sue possibilità oppure fare affidamento sulle care vecchie strette di mano?

Diciamo che la risposta non è così semplice (e non va in base ai gusti personali, se vuoi farci i soldi).

Ci sono indubbiamente delle caratteristiche di entrambi che possono essere vantaggiose a seconda del caso, del prodotto o della situazione specifica.

Per questo voglio fare un’analisi di queste caratteristiche, in modo che tu possa farti un’idea di qual è la soluzione più adatta a te.

N.B. poiché le considerazioni da fare sono davvero tante, questo sarà solamente il primo capitolo di una saga che vedrà più episodi.

Il viaggio di oggi nella lotta tra eventi online e offline riguarda puramente l’aspetto psicologico.

Non voglio toccare costi, caratteristiche tecniche o altro di materiale.

Per quanto riguarda questo aspetto ci sono 5 elementi che voglio considerare:

  1. attenzione
  2. tentazioni
  3. illusione del multitasking
  4. percezione dell’ascoltatore
  5. percezione dell’oratore

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Attenzione: la moneta più importante di ogni transazione

Io dico sempre (e un articolo del New York Times da cui è presa l’immagine me lo conferma): “l’attenzione è la moneta più importante di ogni transazione”.

È un concetto tanto semplice quanto importante.

L’attenzione è il primo elemento che devi tenere in considerazione quando crei un evento (online o offline che sia).

Infatti, mantenere alta l’attenzione del tuo pubblico è l’unico modo che hai per farti seguire in tutti i passaggi che portano alla vendita.

No attenzione = No vendita

Come direbbero gli americani “Is as simple as that” (è così semplice).

Considerando questo fattore che sposta visibilmente il peso sulla bilancia possiamo quindi fare una prima osservazione.

A parità di capacità di intrattenimento, quante volte ti distrai guardando uno schermo e quante volte lo fai guardando uno spettacolo teatrale?

Di norma la seconda opzione è più “canalizzante”.

Sei di fatto in un ambiente che ha il potere di “rapirti” e trasportarti in un’altra dimensione.

Essere in una sala adibita appositamente è come essere dentro una bolla in cui sei andato per un motivo unico e specifico: assistere a quell’evento.

Al contrario l’evento online lo puoi seguire comodamente davanti al computer.

Che sia in casa tua o in ufficio. Puoi cambiare task in qualsiasi momento.

Quindi, trattenere l’attenzione dell’ascoltatore è tendenzialmente più complesso.

Online 0 – Offline 1.

Tentazioni: la frutto più buono è sempre sulla tua scrivania

Le tentazioni sono ovunque: Netflix, il cellulare, le persone che ti sono attorno, Facebook.

Viviamo in un mondo che ci riempie di tentazioni e troppo spesso non siamo allenati a resistere.

Questo si collega al ragionamento di prima: creare un evento in una sala di hotel o nel tuo negozio, crea una bolla in cui le persone sono trasportate SOLO per ascoltarti.

Sono lì per te e per il tuo prodotto, altrimenti stavano a casa.

Per questo essere distratti mentre sei fisicamente ad un evento è più difficile rispetto al divano di casa.

Con un evento online hai il collega che ti cerca, il figlio che ti fa domande, e il cane che ti scodinzola davanti perché vuole uscire.

È anche più semplice cambiare pagina e cominciare a guardare Facebook o qualsiasi altra cosa (sono certo tu lo abbia fatto almeno una volta).

Mentre ad un evento fisico saresti giudicato malamente se tirassi fuori il telefono (risultato molto evidente al buio della sala).

Online 0 – Offline 2.

Multitasking: l’eterno dilemma che divide uomo e donna?

Le donne sono capaci di fare più cose alla volta, mentre gli uomini si concentrano sul singolo compito.

Te ne sarai già accorto ma non è così.

Uno studio di Stanford, pubblicato su Forbes, si esprime dicendo che il multitasking “danneggia il tuo cervello e la tua carriera”.

Quando sei davanti al computer è facile essere attirato da una distrazione e iniziare la molteplice attività.

Rispondi ad un messaggio mentre segui con le orecchie, ma ti perdi un pezzo.

Rispondi alla tua compagna mentre fanno un ragionamento, e quando torni lì con la testa hai perso il filo del discorso.

Il pensiero è sempre quello di poter gestire più cose alla volta, ma…

Se vuoi aumentare le tue vendite vuoi davvero che le persone facciano altro mentre tu gli stai parlando?

Non credo.

Online 0 – Offline 3.

Percezione dell’ascoltatore: Concerto allo stadio o su zoom?

Già il titolo dice molto in questo caso.

Immagina di essere al concerto della tua band preferita ed essere in mezzo a migliaia di persone. L’ambiente, l’atmosfera, i desideri che si mescolano.

Tutti i presenti rivolti verso il palco e ciò che accade lì sopra.

È una sensazione che non è replicabile in alcun modo.

Anche se parli davanti a 20 persone e non hai lo stesso appeal dei Queen a Wembley nel 1986, quell’impatto non cambia.

Chiunque ti ascolti sarà molto più stimolato in un ambiente fisico, piuttosto che un ambiente digitale.

Di conseguenza l’impatto che tu e il tuo discorso potete avere su una persona che ti vede dal vivo e ti ascolta senza un computer in mezzo, sarà superiore a quello che puoi avere online.

Anche perché potresti anche conoscere personalmente quel potenziale cliente a inizio o fine dell’evento.

Online 0 – Offline 4.

Percezione dell’oratore: Chi è lo Re?

Come nel capolavoro di Abatantuono, Attila Flagello di Dio, tu che parli al tuo evento sei “lo Re”.

E anche qui c’è distinzione tra essere lo Re online o offline.

Il principio è piuttosto semplice ed è basato su una percezione.

È molto più facile accendere la videocamera di un computer e parlare davanti ad un obiettivo, piuttosto che parlare davanti a persone fisiche.

Se devi salire su un palco ti prepari in un certo modo: abito elegante, trucco, slide, effetti speciali.

Sono tutti elementi che online hanno un impatto minore, anche se utilizzati a dovere.

Di conseguenza anche la percezione di competenza e qualità dell’evento è più bassa quando guardi qualcuno sul computer.

Un po’ come guardare un’opera teatrale dal vivo o vedere una replica su Youtube.

Non vuol dire che ciò che stai vedendo sia necessariamente meno qualitativo e può tranquillamente farlo capire parlando.

Eppure l’impatto è diverso.

Il palco fisico ha una connotazione storica. Si tratta del luogo in cui parlano “gli esperti”, vantaggio che detiene tutt’oggi rispetto al neonato fratellino degli eventi sul web.

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Questa è solo una piccola parte delle potenziali considerazioni sulle differenze tra online e offline, e le considerazioni potrebbero dilungarsi per giorni…

Ma il vincitore di questo primo capitolo è indubbiamente l’Offline (e in modo piuttosto palese).

Come però ti ho detto all’inizio non è detto che si tratti dell’opzione migliore per te, anche se abbiamo visto come…

L’impatto degli eventi offline sulle persone è indubbiamente maggiore

Nei prossimi capitoli vedrai come considerare il modello migliore per te anche in base al budget, alla quantità di persone presenti e al business che hai.

Nel frattempo, se vuoi rimanere aggiornato sulla creazione di eventi a scopo di vendita, ti consiglio di iscriverti sul gruppo Facebook di Imprenditore Rockstar, dove potrai rimanere aggiornato con tutte le Novità sulla prima community dedicata alla vendita uno a tanti.

Nel caso in cui tu sia già dell’idea di creare un evento e voglia farlo in modo rapido, sicuro e performante (quindi vuoi iniziare da subito a stampare soldi con gli eventi), puoi richiedere una consulenza gratuita qui.

ROCK E FATTURATO!!

Marco Pinotti – Imprenditore Rockstar